Villafranca di Verona

Città di Villafranca (Verona)

aforismidiviaggio villafranca stemmiLA STORIA E I MONUMENTI. Il Comune di Villafranca di Verona conta una popolazione di oltre 33.000 abitanti, distribuiti su una superficie di 57,32 kmq, a quota 54 m. s.l.m. Rappresenta il principale nodo di transito ferroviario, autostradale ed aeroportuale lungo la direttrice Verona-Mantova-lago di Garda, ed è al centro di una vasta area di interesse economico, turistico e culturale. Villafranca nasce ufficialmente il 9 marzo 1185, quando il Consiglio dei Rettori di Verona decise di fondare un borgo libero dalle tasse, a difesa dei territori veronesi meridionali e nel contempo far dissodare nuove terre per la coltivazione. Il Castello scaligero è il simbolo della città. Iniziato nel 1199 da Salinguerra podestà di Verona per arginare i continui sconfinamenti degli eserciti mantovani, fu distrutto, ricostruito, ampliato e rafforzato nel corso dei secoli successivi per rispondere al meglio agli scopi difensivi per cui era sorto. Nel corso del Duecento fu eretta la torre principale (“mastio”) e tra il 1345 e il 1349 fu dotato della cinta muraria e delle torri angolari, divenendo caposaldo del sistema difensivo del “Serraglio”. Oggi il Castello, con l’annessa chiesetta del Cristo Re, è sede di importanti manifestazioni culturali. Lungo il centrale corso Vittorio Emanuele si incontra la chiesa della Disciplina (XV–XVIII secolo),sede dell’antica congregazione dei Disciplinati, e subito dopo lo storico “Caffè Fantoni”, frequentato da illustri uomini di cultura veronesi e anche da Gabriele D’Annunzio. All’incrocio con Via Pace e Corso Garibaldi si trova la vecchia casa comunale in cui gli “originari”, ovvero i discendenti di coloro che ebbero il merito di popolare la città appena fondata, almeno fino al 1800 pensarono al suo governo. A metà di Via Pace si trova il palazzo Gandini-Morelli-Bugna, ora detto del Trattato, dove l’11luglio del 1859 Napoleone IIIaforismidiviaggio villafranca Bottagisio imperatore di Francia e Francesco Giuseppe imperatore d’Austria concordarono i preliminari dell’armistizio dopo la battaglia di Solferino, che portò a conclusione la seconda guerra d’indipendenza italiana. Il palazzo è sede del Museo del Risorgimento e di altri spazi espositivi e culturali. Il suo giardino botanico, ricco di antiche e preziose piante, è aperto ai visitatori. Riprendendo il corso Vittorio Emanuele si incontra il duomo dei SS. Pietro e Paolo (secoli XVIIIXIX),copia quasi perfetta della chiesa palladiana del Redentore di Venezia, che contiene all’interno un’opera recentemente riscoperta del pittore veronese Domenico Brusasorzi (secolo XVI),e il quattrocentesco oratorio di S. Rocco, edificato dai cittadini grati al santo per aver risparmiato Villafranca da una terribile pestilenza, che presenta affreschi della scuola dei Morone (XV-XVI secolo). Proseguendo in direzione Verona si incontrano l’obelisco monumentale eretto in ricordo dell’episodio del Quadrato (1866, battaglia di Custoza) e la piccola chiesa di S. Giovanni della Paglia, costruita dall’Ordine dei Cavalieri di Malta nel XV secolo.

Ha sottoscritto il documento di partenariato per l'itinerario ciclo turistico denominato "anello delle terre del Custoza"

La SFOGLIATINA DI VILLAFRANCA. Il celebre Caffè Fantoni fu aperto da Giovanni Fantoni, al quale succedette il nipote Marcello che aveva ereditato dal nonno l’arte pasticcera. Fu proprio lui che nel 1870 inventò la sfogliatina e iniziò la produzione di questo dolce particolarmente friabile e delicato, la cui ricetta è basata su ingredienti semplici e naturali come farina, burro, zucchero, sale e uova, la sua forma tipica è quella di ciambella con buco al centro. Da Verona le famiglie abbienti le ordinavano, per le ricorrenze, i matrimoni e i battesimi. L’inventore comparendo sui giornali, guide turistiche di Verona e di altre città venete fece conoscere la sua tonda creatura. Le sfogliatine di Villafranca di Verona furono e sono tuttora citate da molti poeti come Berto Barbarani che nel 1898 compose “Sfogliatine al burro” E Gabriele D’Annunzio Renato Simoni nel 1906 sul “Canal de la Scala”, giornale umoristico di Venezia scrisse “La sfoiadina è tonda per amor di contrasto, essendo nata nella città del Quadrato”.

aforismidiviaggio VillafrancaEl Rigatel del Castel. Un altro prodotto che caratterizza la nostra città è il Rigatel del Castel. Si tratta di un formaggio che ha un aspetto povero e poco appetitoso, la sua forma è tozza e rigata a cerchi concentrici manda il profumo invitante. La sua storia inizia verso la fine del 1280, quando durante il palio che si teneva all’interno delle mura scaligere, un giovane casaro fece assaggiare la sua formaggella alla platea. Il giorno dopo fu convocato dalla Signoria Scaligera che gli chiese quale fosse la sua ricetta, allora il giovane, rispose che la ricetta non poteva essere svelata ma poteva assegnargli il nome “Rigate del Cartel”

VILLAFRANCA

Il Castello Scaligero

Comune di Villafranca - Corso Giuseppe Garibaldi, 24

37069 Villafranca di (Verona) - Tel. +39 045 633 9111

www.comune.villafranca.vr.it

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